venerdì 26 giugno 2009

Non sono forte

Vorrei gridarlo al mondo

NON SONO FORTE

Non sono indistrutibile.

Né io, né il mio cuore, né la mia mente.

Sono sensibile. Magari non sembra, ma lo sono. Sto male, se mi si ferisce.

"Sai, l'altra è tanto tenera e debole, non posso farla soffrire, tu sei forte ce la puoi fare".
NO. Lei è stronza e sa recitare. Io sono debole, e soffrirò maledettamente, come un cane, mentre l'altra si farà mettere l'anello al dito e poi incinta, e mi guarderà con aria di sfida, con gli occhi che dicono: "Sei proprio una stupida stronza". Ed avrà ragione.

"Sai, è morto X". X era il mio migliore amico, un uomo splendido che era anche un po' padre, e in quel momento muoio un po'. Non bestemmio, non riesco a piangere perché sono troppo sconvolta. Non ricevo pacche sulle spalle. Perché gli altri dicono che sono forte.

Ho un colloquio. Maledettamente importante. E' in inglese con un francese, ed io sono piemontese. Mix esplosivo.
E' alle 10.30. Alle 10.15, mentre sono lì che aspetto d'entrare, ricevo la telefonata di mio padre. Mia nonna di 92 anni si è rotta il femore, a 700Km di distanza. Maledizione, ma perché me lo dici? Chiedo se devo salire subito, se è un modo di dire "Nonna non c'è più" o se posso passare prima il colloquio. No, non è il caso di salire, "Non sappiamo ancora niente". MA ALLORA, MALEDIZIONE, PERCHE' ME LO DICI SUBITO PRIMA DEL COLLOQUIO CHE DOVREBBE CAMBIARE LA MIA VITA???

Non sono forte. Sono un essere umano, con tanta più debolezza di tanti altri, che ha sofferto perché, non capisco il motivo, gli altri pensano che io tanto non soffro, e giù pesante.

NO, IO STO MALE, come gli altri. A volte, forse, anche di più.

Per la cronaca, forse mia nonna manco se l'è rotto il femore. ALLORA PERCHE' farmi stare così, farmi fare la figura della stupida, perché?

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