giovedì 21 maggio 2009

Cose e case.

Da ieri ho iniziato a parlare con casa mia chiamandola Casa. Sono matta, è noto.
Ma per me è un passo avanti. Non l'ho mai accettata.
Le ho chiesto se mi dà una mano a farsi vendere e le ho spiegato perché intendo farlo, dopo tutto l'amore che vi ho messo nell'arredarla e nel metterla a posto e farla diventare una bomboniera.
Casa non ha ancora risposto. Ma è un inizio.

Poi mi sono sentita tutto lo spottone elettorale del Cav. Silvio B. dall'Assemblea di Confindustria e sono ancora basita, nonchè disturbata di stomaco (tant'è che non ho mangiato più di tanto).

Dopo lo scarso pasto sono stata invitata ad un festeggiamento per una medaglia di anzianità. Ho bevuto troppo poco per non fare una riflessione: sono a 16 anni di "vecchiaia" in questo luogo (beh, non qui-qui, anche qui-piùalnord). Quando sono entrata e sentivo parlare di medaglie per i 25 e 35 anni facevo un sorrisino, nicchiavo, e dicevo: "Ma col cavolo! Non mi vedranno per più di tre-quattro anni". Ed invece siamo a 16, ne mancano 9 per la prima tappa. Ohssignore...

Troppe cose però mi fanno premere per cercare di non guadagnarmi la medaglia (che sarebbe, come si dice che ho bevuto troppo spumante, alla memoria?).

Un po' di voglia dell'aria di Mole, che mi manca.

Quando mi sono trasferita qui, ma anche prima, ho fatto il giro di tutti i siti turistici immaginabili. Compreso il Museo della Pasta e quello del Carabiniere (dove ho versato lacrime di commozione, accompagnata da un militare che s'è fatto prendere dalla tenerezza e mi ha coccolato come una figlia, quando ha visto il mio amore per l'Arma, dove sarei voluta entrare ma non avevo più l'età).

Non sono mai andata a visitare il Colosseo dall'interno. Mi sono inventata la scaramanzia che il giorno che fossi andata, sarei poi stata richiamata dall'aria del Nord.

Sabato ci vado, anche se ho un dito a pezzi, anche se ci sono 40 gradi all'ombra, anche se volevo andare in spiaggia. Ci vado. E se la scaramanzia non funziona, pace, almeno ci ho provato. E poi, in fondo, non si può stare a Roma e non aver mai visitato il Colosseo, no?

Volevo andare al mare, ma ho anche la "necessità" di vedermi Angeli e Demoni. Mi tocca. Il libro l'ho letto in 6 ore, quando l'ho iniziato non sono più riuscita a smettere. Il film pare sia all'altezza, è da fare.

Quanti impegni, per una che nel week-end si deprime anzichenò...

Devo anche fare i compiti a casa per il 27. Per la prima volta sono ansiosa. Non mi era mai successo prima, la Dottoressa dice che è normale, una sorta di "crisi di mezza età femminile", che arriva attorno ai 40 (appunto), in cui si lascia indietro l'irruenza, la strafottenza ed il senso di superiorità della gioventù e si tende a perdere un po' in autostima. Si aggiungano le randellate del periodo, tutto fa brodo. Una crisi che, sommata al fatto che ci tengo personalmente, e che per di più non voglio far fare brutta figura a due amici, rende quello che fino a qualche anno fa sarebbe stato un sassolino manco da scavalcare, da darci un calcettino, un macigno quasi insuperabile.

Brutto invecchiare...

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