venerdì 31 luglio 2009

Bisogna ricominciare

E quando pensi che tutto abbia preso un'altra piega ti arriva un sms, che si chiude anche con "buone vacanze", dove ti dicono che il mondo ti è cascato addosso.

Che non potrai contare sulla macchina aziendale, su un bel po' di soldi in più, ma soprattutto su una vita nuova.

No, ti devi tenere quella che hai.

Ma si cerca di non mollare, anche se ogni volta è più difficile.

Si scopre che i genitori non ti possono capire. Che non vogliono nemmeno aiutarti. Che sei sola. Ma poi il telefono squilla, i messaggi arrivano, e proprio soli non si è. Si è soli di cuore, perché non si ha un uomo tra le cui braccia tuffarsi e sfogarsi in un pianto liberatorio, e sentirsi poi felici per quello che la vita ti ha dato come compagnia. No, ti sfoghi a piangere in macchina, parcheggiata davanti casa.

Ma può essere una cospirazione dell'universo PER me, non contro di me, potrebbe essere.

E allora si cerca di non pensare ai colleghi stron%i che ti mettono i bastoni tra le ruote. Ed a ricostruirsi, prima di tutto. Di nuovo, un'altra parte di se. Da capo.

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