sabato 11 luglio 2009

Fiumicino, il paese senza orologiai

Mi si ferma l'orologio. Anzi, due. Uno un mese fa, ma quello e' da riparare.

Poco male, ne ho altri.

Tutti fermi. Ritenta, sarai più forunata.

Oggi ne prendo due e vado "per orologiai", a Fiumicino citta'.

Tutti mi hanno chiesto DIECI GIORNI (uno no, "il nostro laboratorio chiude per ferie, non prima di fine agosto") per cambiare una batteria ad un Sector e ad un Fossil. Non parliamo di riparare l'Andre Belfort, per quello si parlava di "mesi per il preventivo".

Mi metto il cuore in pace per la riparazione.

Vado al mercato del sabato di Via Foce Micina. Un tipo che vende accendini, attak con il pennellino, e cinturini da orologio.

Mi viene l'ispirazione e chiedo: "cambiate batterie agli orologi?". La risposta? "Certo! E che ci va?". Beh, non so che ci vada, lo chieda ai paludati e fichissimi orologiai della citta' (citta', si fa per dire. Fiumicino "sarebbe" citta', ma mi hanno mandato a Ostia, che e' un quartiere di Roma, in due casi, se volevo cambiarle subito), che ci va.

E' una cavolata. Ma si puo' definire citta' un posto dove non ti cambiano la batteria di un normalissimo orologio?
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